RESOCONTO DI VISITA: I DETTAGLI E LA NOVITà RAPTOR

Finalmente è iniziata la stagione 2011 al parco!
Il primo Aprile il parco ha aperto ufficialmente i cancelli inaugurando la sua grande novità: Raptor.



Alle ore 10 davanti al portale che si affaccia sull'ex-Palaghiaccio (ora Palaraptor) il direttore del parco, circondato dalla folla e dai giornalisti, ha tagliato il nastro dando concretamente il via alla giornata d'inaugurazione. La squadra dei Brave Bugs ha potuto provare così il nuovo rollercoaster-prototipo B&M.

Al termine della cerimonia e terminata la corsa dei Brave Bugs tutti i visitatori sono saliti in sella alla creatura e anche noi l'abbiamo provata.
Ecco per voi la nostra recensione:

L'attrazione nasce da un gran progetto, studiato e analizzato per molto tempo anche dai reparti inglesi della Merlin e possiamo anticiparvi che la novità è davvero ben riuscita!
Senza grandi tagli al budget essa si presenta così com'era stata pensata. Un'attrazione che dosa perfettamente emozione, divertimento e adrenalina, il tutto all'interno di un contesto tematico particolare e diverso dal solito.
Sicuramente deluderà gli appassionati abituati a ben altro tipo di adrenalina, ma in un parco a target familiare come Gardaland l'obiettivo è stato centrato.

Il percorso si sviluppa su 800 metri ben studiati, 3 inversioni e diversi giochi d'acqua e illusioni di vicinanza che ingannano il senso di lentezza che è forse l'unico neo dell'attrazione.
Imponente, ma fluida. L'attrazione lascia la classica firma del marchio B&M.
La scenografia, invece, domina su tutta l'area.
Decisamente minimal, scarna, ridotta all'osso e all'indispensabile, ma davvero d'effetto.
L'ingresso all'attrazione avviene da due punti.
Quello principale di fronte al PalaRaptor e quello secondario attraverso le scalinate del vecchio Tunga. Entrambi gli ingressi hanno la loro particolarità: l'ingresso principale (già lo dice il nome) avviene attraverso un grande portale in cemento che riporta in cima il logo dell'attrazione, mentre il secondario è una gradinata che si congiunge al piazzale d'ingresso attraverso un ponte che lascia sotto di se la palude naturale.
Il piazzale d'ingresso permette accesso diretto a tutti gli elementi dell'attrazione: queue line, single rider, Express, negozio d'uscita e bar. Inoltre è il centro d'osservazione di tutta l'attrazione. In un solo colpo d'occhio si riesce ad avere una percezione a 360° dell'area.

Ma passiamo ai dettagli.

Per ingannare l'attesa i creativi di Gardaland hanno pensato proprio a tutto.
La coda dell'attrazione, infatti, presenta parecchi diversivi: cartelli illustrativi con limiti e restrizioni, cartelli che spiegano cosa sia la single rider, la seduta di prova posta all'ingresso, il divieto al "salta-code" e infine dei simpatici cartelli per attaccare gomme da masticare (particolare ludico a nostro avviso geniale!). La musica non maca ed è letteralmente sparata ad alto volume lungo tutta la queue-line: messaggi informativi vengono, infatti, annunciati dalla stessa voce che in questi mesi d'attesa ci ha accompagnato nei concorsi e nelle pubblicazioni del marketing.
La coda si divide negli ultimi 100 metri in due sezioni: destra e sinistra.
Ovviamente ci si potrà posizionare dove meglio si crede andando ad occupare i 14 posti per lato a disposizioni sul treno (la bestia).

Superati i tornelli contapersone ci si trova davanti alla stazione sotterranea raggiungibile da due rampe di scale che portano ai cancelletti d'ingresso e agli armadietti girevoli nei quali riporre oggetti di piccola-media dimensione.

Il treno.
La creatura è stata magistralmente ricreata grazie alle decorazioni avvitate sulla struttura rigida del treno B&M.
Veramente suggestivo da vicino.
La seduta è davvero comoda, ma le protezioni sono molto rigide. Danno senso di estrema sicurezza perchè si è completamente abbracciati da essa, ma a fine giro le stesse cinture stringono parecchio. Da segnalare che per persone con circonferenze generose (indistintamente dal sesso e quindi non necessariamente obese) potrebbero avere problemi a chiudere le protezioni poichè i treni hanno qualche limite strutturale, ahimè non trascurabile.

La corsa è davvero emozionante, un pò "bagnata" (grazie alla presenza di cascate e fontane d'acuqa, e come abbiamo già detto, non troppo estrema.
Le vibrazioni sono pressochè inesistenti tranne per qualche "saltello" verticale che è dato dall'elasticità della struttura ad L delle sedute e dalla disposizione dei carichi sul treno. Sono in corso degli studi sul prototipo per trovare la corretta combinazione tra ruote e temperature, nonchè constatare se questi "saltelli" sono completamente assorbibili e/o eliminabili.

Al termine della corsa, all'uscita dell'attrazione, è presente un piccolo negozio con gadget di Raptor e un bancone per l'acquisto del video DVD della propria corsa masterizzato al momento.

 

Di certo le novità quest'anno non mancano: restyling, ritinteggiamenti e sistemazioni varie e infine un nuovo palinsesto show.

Ma procediamo con calma...

In concomitanza con i lavori per l'apertura di Raptor sono state interessate altre attrazioni/strutture chiuse nella stagione 2010, poichè confinanti al rollercoaster e che quindi quest'anno sono state ripristinate e adattate al contesto. Stiamo parlando del Transgardaland Express e del Palaghiaccio.
Il tracciato del Transgardaland, diversamente da quanto annunciato, è stato completato in tempo per l'apertura. Ovviamente è stata creata una nuova galleria sotto Raptor.
Il Palaghiaccio, invece, è diventando un semplice teatro introducendo al posto della pista di pattinaggio delle classiche sedie. Per questo il nome della tensostruttura è stato cambiato in Palaraptor.



Piccola chicca: è stato ripristinato il cimitero adiacente alla chiesetta in Rio Bravo. Ecco la foto:



E' stato cambiato il nome del "Covo dei Bucanieri" in "Covo Burger dei Bucanieri" diventando anche lui un fast-food. La ristorazione, infatti, è stata riguardata e uniformata in tutto al parco.
Un nuovo show è in programmazione nella stessa area e pertanto è stato allestito un palchetto ai piedi della nave pirata. Nulla che abbia a che fare con il vecchio blasonato show sulla nave, ma comunque valido.

L'Albero di Prezzemolo torna agli albori con il restyling che tanto attendevamo. Le palle che compongono il fogliame dell'albero sono state rifatte con delle classiche reti militari, ma riverniciate di arancione.
L'effetto è decisamente migliorato, ricorda quello originale, ma non è paragonabile alla qualità del vecchio fogliame. Lo scheletro della palla in ferro sottostante infatti rimane visibile.



Nel piazzale del Self Service Aladino è stata completamente rifatta la pavimentazione e sono state introdotte nuove aiuole che permettono la seduta. Il tutto valorizza ancor meglio il piazzale che nelle aperture serali viene usato per lo show finale.





A Fuga d'Atlantide e a Colorado Boat ci sono delle novità: sono stati introdotti cannoni che, al costo di 40 cent, permettono di sparare acqua ai malcapitati sull'attrazione.
Sicuramente una trovata economica, ma che rende più interattiva e divertente l'esperienza sulle attrazioni!

La Games Area Dè Mexico non esiste più. Al suo posto il vuoto.
Il viale che porta dal ponte del Castello di Mago Merlino all'Hacienda Miguel è oramai stato sgomberato e i capannelli dei giochi a premi sono stati sparpagliati lungo le principali attrazioni del parco.
Sicuramente  il motivo sta nella rendita economica di quel viale pressochè nulla. Hanno spostato tutto in zone decisamente più affollate.
Una scelta commerciale che esteticamente non è per niente gradevole e che quindi non ci sentiamo di condividere.

Per quanto riguarda il comparto show non possiamo ancora esprimerci, se non per "Sabbia Magica" (l'unico show a cui abbiamo assistito).
Possiamo dire che lo spettacolo attualmente in scena, nonostante l'idea di raccontare una storia usando disegni di sabbia sia innovativa, non è assolutamente adatto ad un parco divertimenti, poichè a nostro modesto avviso, il tema utilizzato (la passione di Cristo) non ha valenza ludica e non è un argomento condivisibile da tutti gli ospiti nel parco.

E con questo è tutto.
Al prossimo aggiornamento!